Le organizzazioni e gli enti Istituzionali sia in ambito Internazionale che Europeo, in materia di "Security", si avvalgono, per tradizione, di strutture organizzative di indirizzo, di controllo e di gestione dell'operatività varie e molteplici, in funzione dei differenti aspetti di sicurezza: intelligence, safety, sicurezza fisica, sicurezza delle informazioni e delle reti di telecomunicazione, sicurezza informatica. Tuttavia l'evoluzione delle tecnologie e la globalizzazione delle comunicazioni e dei processi sociali, politici ed economici sta creando sovrapposizione e comunanza di ruoli, processi, metodi e strumenti per garantire protezione a vari livelli. Le competenze professionali, infine, sebbene siano spesso provenienti da ambiti accreditati a livello istituzionale, necessitano, comunque, di alta qualifica manageriale, etica e leadership riconosciute, unitamente a competenze avanzate e diversificate per esercitare e concepire, con sempre maggiore efficacia, un ruolo che si sta sempre più innovando nella forma e nei contenuti per contrastare il notevole incremento di sempre nuove forme di attacco (CyberSecurity).
Durata 2 giorni
Programma
- Quadro di riferimento:
- codice "Privacy" (D.Lgs.196/03) e il prossimo "Regolamento Europeo in materia di protezione dei dati"
- aspetti organizzativi, responsabilità e ruoli di controllo e di gestione
- mappa delle competenze, skill, iter ottimale per avviare programmi di certificazioni professionali di processo
- misure di sicurezza logiche, fisiche ed organizzative a tutela del cittadino e delle Istituzioni
- modalità di supporto alla Autorità Giudiziaria.
- Ambiti e Perimetri interessati
- Amministrazioni Pubbliche Centrali e Locali
- Enti a partecipazione statale
- analisi dei principali Standard "de Jure" e "de facto" in materia di sicurezza a protezione dal Cyber Crime
- processi, politiche e procedure operative da considerare
- casi di studio ed esempi
- cenni sulle tecniche di protezione tradizionali e sulle tecnologie emergenti (CyberSecurity).