La resilienza nelle scienze umane esprime la capacità di fronteggiare in maniera positiva qualsiasi evento critico e di riorganizzare positivamente la propria vita dinanzi alle difficoltà. L'individuo resiliente sul piano psicologico è un ottimista fortemente motivato a raggiungere gli obiettivi che si è prefissato, è incline a interpretare i cambiamenti come una sfida e come un'opportunità piuttosto che come una minaccia. La resilienza si collega ai concetti di benessere, trauma e vulnerabilità, stress ed empowerment, e può divenire una qualità diffusa in una organizzazione, una caratteristica dell'organizzazione. Istruire e responsabilizzare i manager a potenziare la qualità della resilienza nei propri collaboratori significa rendere l'azienda flessibile e forte di fronte alle turbolenze e alle criticità del mercato e creare opportunità di sviluppo e innovazione. Meno resiliente è il sistema, minore è la capacità dell'organizzazione e delle persone di adattarsi ai cambiamenti.
Durata 2 giorni
Programma
- L'ottica del bicchiere mezzo pieno:
- la percezione del cambiamento: da minaccia ad opportunità
- conoscere se stessi: individuazione dei punti di forza personali
- ruoli e caratteristiche di leader in grado di motivare gli altri a sviluppare la resilienza personale e ad essere produttivi anche nello stress e nelle incertezze.
- La comunicazione:
- la comunicazione efficace
- l'ascolto attivo per il mantenimento del benessere aziendale
- cenni di PNL (Programmazione neurolinguistica).
- La gestione dei collaboratori:
- il manager motivante
- nuovi strumenti per migliorare le proprie abilità nel gestire i ruoli chiave della leadership
- pianificare azioni specifiche per sviluppare la resilienza nei collaboratori
- le competenze Core per rimanere produttivi anche nelle turbolenze e nelle difficoltà: resilienza- autostima- flessibilità- visione d'insieme- controllo emotivo.